Il tema dei cambiamenti climatici indotti dall’uomo è al centro dell’interesse di tutti e a essere chiamato in causa è il suo irrispettoso modo di sfruttare le risorse ambientali inquinando e depauperando la casa comune.

A tal proposito sono più che pertinenti alcune tra le molte argomentazioni di Mario Josè Bergoglio sul tema del clima (tratte da Laudato sì, lettera enciclica sulla casa comune):

Il clima è un bene comune, di tutti e per tutti. Esso, a livello globale, è un sistema complesso in relazione con molte condizioni essenziali per la vita umana. Esiste un consenso scientifico molto consistente che indica che siamo in presenza di un preoccupante riscaldamento del sistema climatico.

Negli ultimi decenni, tale riscaldamento è stato accompagnato dal costante innalzamento del livello del mare, e inoltre è difficile non metterlo in relazione con l’aumento degli eventi metereologici estremi, a prescindere dal fatto che si possa attribuire una causa scientificamente determinabile ad ogni fenomeno particolare.

L’umanità è chiamata a prendere coscienza della necessità di cambiamenti di stili di vita, di produzione e di consumo, per combattere questo riscaldamento o, almeno, le cause umane che lo producono o lo accentuano.

Vero è che ci sono altri fattori (quali il vulcanismo, le variazioni dell’orbita e dell’asse terrestre, il ciclo solare), ma numerosi studi scientifici indicano che la maggior parte del riscaldamento globale degli ultimi decenni è dovuta alla grande concentrazione di gas serra (anidride carbonica, metano, ossido di azoto e altri) emessi soprattutto a causa dell’attività umana.

La loro concentrazione nell’atmosfera impedisce che il calore dei raggi solari riflessi della terra si disperda nello spazio. Ciò viene potenziato soprattutto dal modello di sviluppo basato sull’uso intensivo di combustibili fossili , che sta al centro del sistema energetico mondiale.

long exposure photography of road and cars

Ha inciso anche la pratica del cambiamento d’uso del suolo, principalmente la deforestazione per finalità agricola. A sua volta, il riscaldamento ha effetti anche sul ciclo del carbonio. Crea un circolo vizioso che aggrava ancora di più la situazione che inciderà sulla disponibilità di risorse essenziali come l’acqua potabile, l’energia e la produzione agricola delle zone più calde, e provocherà l’estinzione della biodiversità del pianeta.

Lo scioglimento dei ghiacci polari e di quelli d’alta quota minaccia la fuoriuscita ad alto rischio di gas metano, e la decomposizione della materia organica congelata potrebbe accentuare ancora di più l’emissione di anidride carbonica.

A sua volta, la perdita di foreste tropicali peggiora le cose, giacché esse aiutano a mitigare il cambiamento climatico. L’inquinamento prodotto dall’anidride carbonica aumenta l’acidità degli oceani e compromette la catena alimentare marina.

school of gray fish

Se la tendenza attuale continua, questo secolo potrebbe essere testimone di cambiamenti climatici inauditi e di una distruzione senza precedenti degli ecosistemi, con gravi conseguenze per tutti noi.

L’innalzamento del livello del mare, ad esempio, può creare situazioni di estrema gravità se si tiene conto che un quarto della popolazione mondiale vive in riva al mare o molto vicino a esso, e la maggior parte delle megalopoli sono situate in zone costiere.

I cambiamenti climatici sono un problema globale con gravi implicazioni ambientali, sociali, distributive e politiche, e costituiscono una delle principali sfide attuali per l’umanità.